Pubblichiamo il Messaggio del Santo Padre Francesco per la I Giornata Mondiale dei Bambini che avrà luogo a Roma il 25 e 26 Maggio 2024:

 

Care bambine e cari bambini!

Si avvicina la vostra prima Giornata Mondiale: sarà a Roma il 25 e 26 maggio prossimo. Per questo ho pensato di mandarvi un messaggio, sono felice che possiate riceverlo e ringrazio tutti coloro che si adopereranno per farvelo avere.

Lo rivolgo prima di tutto a ciascuno personalmente, a te, cara bambina, a te, caro bambino, perché «sei prezioso» agli occhi di Dio (Is 43,4), come ci insegna la Bibbia e come Gesù tante volte ha dimostrato.

Allo stesso tempo questo messaggio lo invio a tutti, perché tutti siete importanti, e perché insieme, vicini e lontani, manifestate il desiderio di ognuno di noi di crescere e rinnovarsi. Ci ricordate che siamo tutti figli e fratelli, e che nessuno può esistere senza qualcuno che lo metta al mondo, né crescere senza avere altri a cui donare amore e da cui ricevere amore (cfr Lett. enc. Fratelli tutti, 95).

Così tutti voi, bambine e bambini, gioia dei vostri genitori e delle vostre famiglie, siete anche gioia dell’umanità e della Chiesa, in cui ciascuno è come un anello di una lunghissima catena, che va dal passato al futuro e che copre tutta la terra. Per questo vi raccomando di ascoltare sempre con attenzione i racconti dei grandi: delle vostre mamme, dei papà, dei nonni e dei bisnonni! E nello stesso tempo di non dimenticare chi di voi, ancora così piccolo, già si trova a lottare contro malattie e difficoltà, all’ospedale o a casa, chi è vittima della guerra e della violenza, chi soffre la fame e la sete, chi vive in strada, chi è costretto a fare il soldato o a fuggire come profugo, separato dai suoi genitori, chi non può andare a scuola, chi è vittima di bande criminali, della droga o di altre forme di schiavitù, degli abusi. Insomma, tutti quei bambini a cui ancora oggi con crudeltà viene rubata l’infanzia. Ascoltateli, anzi ascoltiamoli, perché nella loro sofferenza ci parlano della realtà, con gli occhi purificati dalle lacrime e con quel desiderio tenace di bene che nasce nel cuore di chi ha veramente visto quanto è brutto il male.

Miei piccoli amici, per rinnovare noi stessi e il mondo, non basta che stiamo insieme tra noi: è necessario stare uniti a Gesù. Da lui riceviamo tanto coraggio: lui è sempre vicino, il suo Spirito ci precede e ci accompagna sulle vie del mondo. Gesù ci dice: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5); sono le parole che ho scelto come tema per la vostra prima Giornata Mondiale. Queste parole ci invitano a diventare agili come bambini nel cogliere le novità suscitate dallo Spirito in noi e intorno a noi. Con Gesù possiamo sognare un’umanità nuova e impegnarci per una società più fraterna e attenta alla nostra casa comune, cominciando dalle cose semplici, come salutare gli altri, chiedere permesso, chiedere scusa, dire grazie. Il mondo si trasforma prima di tutto attraverso le cose piccole, senza vergognarsi di fare solo piccoli passi. Anzi, la nostra piccolezza ci ricorda che siamo fragili e che abbiamo bisogno gli uni degli altri, come membra di un unico corpo (cfr Rm 12,5; 1 Cor 12,26).

E c’è di più. Infatti, care bambine e cari bambini, da soli non si può neppure essere felici, perché la gioia cresce nella misura in cui la si condivide: nasce con la gratitudine per i doni che abbiamo ricevuto e che a nostra volta partecipiamo agli altri. Quando quello che abbiamo ricevuto lo teniamo solo per noi, o addirittura facciamo i capricci per avere questo o quel regalo, in realtà ci dimentichiamo che il dono più grande siamo noi stessi, gli uni per gli altri: siamo noi il “regalo di Dio”. Gli altri doni servono, sì, ma solo per stare insieme. Se non li usiamo per questo saremo sempre insoddisfatti e non ci basteranno mai.

Invece se si sta insieme tutto è diverso! Pensate ai vostri amici: com’è bello stare con loro, a casa, a scuola, in parrocchia, all’oratorio, dappertutto; giocare, cantare, scoprire cose nuove, divertirsi, tutti insieme, senza lasciare indietro nessuno. L’amicizia è bellissima e cresce solo così, nella condivisione e nel perdono, con pazienza, coraggio, creatività e fantasia, senza paura e senza pregiudizi.

E adesso voglio confidarvi un segreto importante: per essere davvero felici bisogna pregare, pregare tanto, tutti i giorni, perché la preghiera ci collega direttamente a Dio, ci riempie il cuore di luce e di calore e ci aiuta a fare tutto con fiducia e serenità. Anche Gesù pregava sempre il Padre. E sapete come lo chiamava? Nella sua lingua lo chiamava semplicemente Abbà, che significa Papà (cfr Mc 14,36). Facciamolo anche noi! Lo sentiremo sempre vicino. Ce lo ha promesso Gesù stesso, quando ci ha detto: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt 18,20).

Care bambine e cari bambini, sapete che a maggio ci troveremo in tantissimi a Roma, proprio con voi, che verrete da tutto il mondo! E allora, per prepararci bene, vi raccomando di pregare usando le stesse parole che Gesù ci ha insegnato: il Padre nostro. Recitatelo ogni mattina e ogni sera, e poi anche in famiglia, con i vostri genitori, fratelli, sorelle e nonni. Ma non come una formula, no! Pensando alle parole che Gesù ci ha insegnato. Gesù ci chiama e ci vuole protagonisti con Lui di questa Giornata Mondiale, costruttori di un mondo nuovo, più umano, giusto e pacifico.

Lui, che si è offerto sulla Croce per raccoglierci tutti nell’amore, Lui che ha vinto la morte e ci ha riconciliati col Padre, vuole continuare la sua opera nella Chiesa, attraverso di noi. Pensateci, in particolare quelli tra voi che vi preparate a ricevere la Prima Comunione.

Carissimi, Dio, che ci ama da sempre (cfr Ger 1,5), ha per noi lo sguardo del più amorevole dei papà e della più tenera delle mamme. Lui non si dimentica mai di noi (cfr Is 49,15) e ogni giorno ci accompagna e ci rinnova con il suo Spirito.

Insieme a Maria Santissima e a San Giuseppe preghiamo con queste parole:

Vieni, Santo Spirito, mostraci la tua bellezza riflessa nei volti delle bambine e dei bambini della terra.

Vieni Gesù, che fai nuove tutte le cose, che sei la via che ci conduce al Padre, vieni e resta con noi.

Amen.

 

Roma, San Giovanni in Laterano, 2 marzo 2024

FRANCESCO

 

Centro Cosp

TI RICORDIAMO AZZURRA

E’ una storia di questi giorni, una storia dura da digerire. Ma al contempo bella perché vera e  carica di amore e di valore.

Azzurra è una donna in gravidanza che ha deciso di rimandare le cura per il cancro che la stava aggredendo, dando priorità alla nascita del figlio, per la paura che le cure stesse potessero far male allo sviluppo del bambino.

Nato il figlio ha ripreso le cure oncologiche; ma purtroppo non ce la fatta ed è morta ieri 15 aprile.

Questo fatto ci ha colpito e contrariamente al solito che corriamo e ci facciamo scivolare le cose addosso, abbiamo deciso di prenderci un attimo, di fermarci a pensare e sentire quello che nasce nel nostro cuore… , in silenzio, anche solo per  momento.

Con rispetto ci uniamo al dolore della sua famiglia e dei suoi conoscenti esprimendo con questo post la nostra vicinanza e la nostra preghiera.

In questo mondo che fa di tutto per peggiorare, tu Azzurra ci hai offerto un raggio di luce e di amore.

 

gli operatori del Centro

Parole in libertà

Idee, contributi, spunti e riflessioni personali

 

…. I BAMBINI VENGONO EDUCATI DA QUELLO CHE GLI ADULTI SONO.

NON DA QUELLO CHE ESSI DICONO!!

 

QUANTE VOLTE CI CAPITA DI CONFRONTARCI CON LA DISTANZA TRA QUELLO CHE VORREMMO ESSERE …. E QUELLO CHE IN REALTA’ SIAMO.

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: UN AIUTO PER FARE CHIAREZZA

L’attività di orientamento che il Centro COSP-ASTORI propone, ha lo scopo di aiutare i ragazzi e le ragazze, che stanno attraversando un periodo di difficoltà o confusione, ad affrontare il problema della scelta in ordine al percorso formativo o professionale al termine del ciclo di studi. Insomma, permettere loro di capire cosa vogliono fare del proprio futuro.

Per fare ciò è necessario fare chiarezza sui propri punti di forza e sui propri punti di debolezza al fine di poter ragionare con una maggiore consapevolezza sul percorso da intraprendere. Lo si può chiamare come “processo di auto-orientamento” in vista di una decisione futura cosi da favorire una riflessione su se stessi in termini di attitudini, interessi, modalità decisionali, competenze maturate (di base, tecnico-specialistiche, trasversali) in una logica di bilancio personale e professionale delle competenze. Cercare nella misura in cui è possibile, un’informazione puntuale sulle opportunità formative universitarie, accademiche e sulla complessità della realtà socio-economica e sulle esigenze del mondo del lavoro.

Questo ci può condurre verso una riflessione critica rispetto il percorso che porti ad un’elaborazione di un’ipotesi di sviluppo personale (progetto personale e professionale) proiettata nel mondo del lavoro che tenga conto del percorso scolastico finora raggiunto; che permetta di promuovere l’orientamento universitario effettivamente propedeutico all’inserimento professionale degli allievi.

 

 

 

Il Centro COSP-ASTORI insieme all’Istituto Maria Ausiliatrice di Trento

Spesso per esigenze di lavoro noi operiamo in trasferta. Ma la realtà che vi vogliamo presentare si distingue in modo particolare, perché ogni volta (e ormai sono più anni), lascia

in noi una sensazione, un sentimento di accoglienza e di partecipazione umana oltre che  professionale che facilita molto il nostro “operare come esperti” e che ci fa sentire inseriti nella realtà, nel mondo che ruota attorno all’Istituto “Maria Ausiliatrice”.

 

Si diceva che da tempo è in atto una collaborazione bella e fruttuosa, diretta allo svolgimento di varie attività orientative e formative, a carattere educativo a favore dei giovani, dei genitori della scuola secondaria di primo grado.

Abbiamo attivato i laboratori di metodo di studio per gli allievi delle classi prime; i percorsi di prevenzione sull’affettività e sessualità per quelli di seconda e terza; le attivi dell’orientamento per l’accompagnamento alla scelta della scuola superiore per ragazzi e genitori delle classi terze.

Durante l’anno scolastico avviene questa “migrazione” degli operatori del Centro verso la Casa salesiana di Trento: a settembre, a ottobre, a novembre e infine nel periodo primaverile.

Ci trasferiamo “armi e bagagli” all’Istituto e per qualche giorno “viviamo la loro vita”, inserendoci nelle previste attività didattiche e formative. Ma anche negli altri momenti di vita della casa…. il cortile, la mensa, la messa e la cena, ospiti della comunità. Momento questo molto gradito in quanto i membri della comunità non mancano mai di interessarsi con parole di attenzione, amicizia e gentilezza allo svolgimento delle attività.

Questa costante presenza ci permette di conoscere ed essere conosciuti almeno in alcune vicende della scuola, essendo percepiti come degli operatori “non del tutto esterni” e in un certo modo “ricorrentemente presenti”. Così si gettano le basi per una serena collaborazione proprio perché riconosciuti ed accettati dagli allievi e dal personale didattico con cui si collabora. Tutto ciò facilita il lavoro permettendo un contatto diretto, proficuo e direi quasi continuo pur se operanti in un’altra casa salesiana.

Ciò ci gratifica, sia da un punto di vista professionale che personale, e ci arricchisce lasciando in noi un sentimento di amicizia oltre che di stima professionale.

In tal senso non possono mancare i nostri saluti a tutti gli allievi e le allieve di ogni classe della scuola (e i loro genitori). Poi al Direttore, al Preside, agli insegnanti, al personale e ai salesiani che ogni volta incontriamo.

Arrivederci alla prossima!!

Laboratori di metodo di studio al Maria Ausiliatrice di Trento

 

 

 

Abbiamo portato a termine il laboratorio di metodo di studio svolto con gli allievi e le allieve delle classi 1° A, 1°B, e 1°C della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Salesiano “Maria Ausiliatrice” di Trento.

Il lavoro è stato svolto in classe coinvolgendo gli allievi per due ore durante l’orario scolastico nei giorni 25,26,e 27 settembre.

I temi affrontati e svolti sono quelli alla base della costruzione di un proprio metodo di studio.

L’obiettivo principale è dare delle indicazioni semplici, uguali per tutti ed efficaci per fornire a tutti i partecipanti, gli strumenti per iniziare bene e serenamente l’anno scolastico e il percorso formativo delle medie. Iniziare così col piede giusto, sia con lo spirito che con un atteggiamento propositivo.

 

 

Ma anche cercando di sviluppare una metodologia corretta e per quando possibile condivisa nel rispetto delle caratteristiche di ciascuno.

Si è toccati temi quali la motivazione personale allo studio e l’atteggiamento buono sia in classe che a casa.

 

Poi ci si è allenati con le tecniche e le esercitazioni, utili a mettere in pratica e fissare gli insegnamenti proposti.

Attenzione si è posta sull’uso  e sulla gestione del tempo, l’organizzazione dei propri impegni. Inoltre ci si è esercitati “sul saper fare brevi riassunti da studio” e condensare i contenuti in vari tipi di schemi e di mappe concettuale

 

 

Siamo stati molto contenti del lavoro: i ragazzi e le ragazze hanno collaborato con attenzione, simpatia ed impegno, sempre nel rispetto  delle differenze personali.

 

Ci siamo salutati con la speranza di aver lasciato degli spunti da utilizzare e  come molte volte abbiamo ripetuto in classe ….. ricordiamo sempre il nostro motto:

LO STUDIO COMINCIA IN CLASSE. !!!!

Parole in libertà

Idee, contributi, spunti e riflessioni personali.

 

…. L’EDUCAZIONE E’ COSA DI CUORE

Ogni  giovane che inizia la crescita deve venir sostenuto da un adulto

che gli vuole bene, che gli insegna a divenire “grande”, che

per questo gli diviene “modello” nel difficile verso il “crescere”

e diventare “ se stesso”.

In modo da inserirsi nella società in prima persona

non come un “bambino” ma come persona adulta,

che basa e regola i propri atteggiamenti e

comportamenti su valori umani.

 

Don Bosco diceva in modo più semplice e diretto

che : “L’educazione è cosa di cuore!!”

 

 

don Severino

SONO INIZIATI I CORSI DI METODO DI STUDIO

Dal 4 di settembre sono iniziati i corsi di metodo di studio per gli allievi del collegio Astori che si sono iscritti in estate. Sono partiti tre corsi di oltre 25-30 allievi ciascuno, (due composti da allievi di prima media e uno da allievi della prima superiore).

Si proseguirà con altri gruppi di prima media e un gruppo misto di allievi di seconda e terza media.

Si sta dimostrando un lavoro coinvolgente, stimolante e utile, soprattutto per la partecipazione e l’attenzione che i ragazzi stanno dimostrando. Infatti essi seguono, intervenendo con domande e con precisazioni personali, in un clima di collaborazione, di serenità e anche di rispetto

Come si diceva, in queste settimane i corsi continueranno con nuovi gruppi affiancandosi così all’inizio dell’anno scolastico.

Nell’attività abbiamo toccato i punti fondamentali del metodo di studio affrontando e spiegando le varie tecniche di studio, l’uso della prima lettura e della sottolineatura ed evidenziatura. Come stare in classe, l’uso del tempo, l’organizzazione, e altro ancora. Saper fare brevi riassunti e condensare i contenuti in vari tipi di schemi e di mappe concettuale.

I lavori si svolgono intervallando le attività tra spiegazioni di concetti e successive

esercitazioni.

La fine dei corsi è prevista per il mese di settembre (entro la terza settimana).

E come detto a tutti i partecipanti ci saluteremo e ci rivedremo lungo i corridoi e in classe o in altre occasioni.

 

Raccomando a tutti i nostri allievi sempre rispettare il nostro motto:

“LO STUDIO COMINCIA IN CLASSE!!”

 

Parole in libertà

Da oggi parte una nuova rubrica, arricchita dai contributi di ragazzi e ragazze che incontriamo con le nostre attività.

Parole in libertà….

Idee, contributi, spunti e riflessioni personali.

Insomma tutto quello che i nostri giovani possono vivere, pensare ma che non sempre riescono a dire.

 

…. IL MIO POSTO SICURO !!!

Il contributo di una ragazza ci racconta il suo personale modo di rispondere

alla domanda: qual è il tuo posto al sicuro?

LABORATORI DI GRUPPO SUL METODO DI STUDIO 2023-24

La dott.ssa Toso Giada e il dott. Vettorato Andrea del Centro COSP-ASTORI propongono, presso il Collegio Salesiano Astori, LABORATORI di GRUPPO SUL METODO DI STUDIO per gli studenti di 1^, 2^ e 3^ Media e di 1^ Superiore di 4 incontri ciascuno della durata di 2 ore ad incontro e in cui verranno affrontate tematiche diverse (come ad es. la motivazione, le condizioni migliori per lo studio, l’organizzazione, il come gestire l’emotività, il prendere appunti e come affrontare le nuove discipline e le nuove relazioni con un atteggiamento positivo).

Si raccoglieranno le iscrizioni fino a raggiungere un massimo di 25 partecipanti per gruppo.

I genitori saranno poi contattati dagli Operatori del COSP in merito all’organizzazione prima dell’inizio del laboratorio.

Si richiede ai ragazzi di portare con sé un quadernone ad anelli possibilmente con fogli a quadretti e l’astuccio (con penne, evidenziatori, matite…anche colorate).

Ricordiamo che la metodologia utilizzata è quella relativa al Cooperative Learning, orientata alla cooperazione e allo sviluppo delle abilità relazionali e sociali.

L’obiettivo è quello di iniziare ad acquisire o rafforzare una “metodologia di studio” che sia efficace e flessibile alle diverse richieste del nuovo percorso di studi che i ragazzi dovranno affrontare. Si focalizza sulla promozione di uno studio autonomo per poter gestire in maniera consapevole il proprio tempo e le proprie attività sia scolastiche che extra-scolastiche.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti contattate la Dott.ssa Toso Giada telefonando unicamente al cell.339 4713643.